News: ....... ci siamo trasferiti a Carrè ... Vi-Squash

5 aprile 2009

Intervista a Massimo Matteazzi

Abbiamo incontrato Massimo Matteazzi, presidente della Società Scuola Squash Summano e Delegato provinciale FIGS per fare il punto sulla stagione in corso.

D: Bilancio risultati sportivi raggiunti
R: Dopo tre anni dall’inaugurazione del nostro campo scolastico abbiamo raggiunto importanti risultati sportivi (vittorie nel Topolino Squash Cup, nei Giochi Sportivi Studenteschi, nei tornei Federali Femminili; crescita nei risultati della squadra agonistica senior), abbiamo creato un gruppo affiatato e, in particolare, un vivaio giovanile invidiato da tutta l’Italia. Questo è stato reso possibile grazie al lavoro assiduo, costante e di grande competenza fatto dal nostro tecnico responsabile Diego Bertoldo: possiamo vantarci di aver ragazzi in tutte le categorie , under 13,15,17,19; forse l’unica cosa, qualche presenza femminile in più.


D: Rapporto atleti / campo
R: Già, una "proporzione molto spropositata", se mi concedete il gioco di parole: abbiamo solo un campo per un gran numero di ragazzini, i quali usufruiscono della struttura solo per brevi periodi di tempo essendo costretti a condividerlo. Ma nonostante ciò fanno progressi enormi, non oso neanche pensare cosa succederebbe se avessimo quattro o sei campi a disposizione. Giusto per portare a conoscenza di chi legge, quando portiamo i nostri ragazzi in qualche club a disputare qualche torneo entrano in campo alle 9:00 del mattino e fino all’ora di partenza della sera non smettono per un secondo strabiliando chi li vede,sembrano in crisi di astinenza di campo da squash.


D: Utilizzo del campo da gioco
R: Bisogna premettere che grazie alla collaborazione che esiste tra le Società Sportive vicentine i nostri giovani atleti agonisti possono allenarsi due o tre volte alla settimana spostandosi da Marano a Cornedo e a Piovene Rocchette. Abbiamo alcuni svantaggi, oltre che al percorso stradale da effettuare i ragazzi devono essere iscritti anche a più di una società sportiva per motivi assicurativi e devono anche pagare più di un canone. Questo è l’unico modo per assicurare ai ragazzi che vogliono praticare questo sport di emergere e di dire la loro nel territorio italiano ed europeo come già avvenuto. Ma grazie a questa grande collaborazione si da modo al tecnico che li segue di preparare un programma e seguirlo fino a fine stagione.


D: Rapporto con Federazione
R: Non sempre è facile conciliare gli interessi generali di una Federazione con i bisogni locali di società, ma ci stiamo impegnando per rispettare e soddisfare il più possibile le esigenze della nostra Federazione. Collaboriamo attivamente e le nostre società possono contare su atleti impegnati sia agonisticamente, sia dal punto di vista organizzativo con la formazione e la presenza di Giudici di Gara ed Arbitri.


D: Rapporto con Enti Locali
R: Sono molto contento di quello che si è fatto a Piovene Rocchette per lo Squash. Qui bisogna senza retorica dare atto al Sindaco Ing. Maurizio Colman in primis e All’assessore allo Sport Romano Mendo di aver creduto in noi, ma non voglio certo dimenticare, e ci tengo a dirlo, che tutto questo è stato possibile grazie anche all’aiuto, e tante volte alla pazienza, dei tecnici del Comune che sono stati sempre disponibili a darci una mano sia nella burocrazia, articolata e per carità anche necessaria a volte, sia nei consigli per poter realizzare il nostro campo. L'essere parte della Polisportiva US Summano ha poi contribuito a farci crescere dal punto di vista amministrativo e organizzativo.


D: Progetti per il futuro
R: Siamo una società nata all'interno del progetto Scuola-Squash, quindi che dire: di scuole ce ne sono tante, la buona volontà non manca, per cui stiamo lavorando per avvicinare sempre più giovani a questa disciplina sportiva. Il fatto di usufruire di una struttura mobile all'interno di una palestra scolastica (Piovene e Marano, uniche in Italia, dispongono di tali strutture a basso costo ma ad alto valore aggiunto) facilita il lavoro con i ragazzi. Ma tutto ciò non basta, il movimento avviato sta crescendo rapidamente per cui è necessario dotarsi, a breve termine, di una struttura all'altezza del livello agonistico raggiunto dai nostri ragazzi. Come disse qualcuno una volta "I have a dream", ho un sogno: quello di riuscire a costruire, nella provincia di Vicenza (possibilmente nell'alto vicentino) una Centro Tecnico Federale di eccellenza che diventi esempio di gestione ed organizzazione del movimento giovanile ... ecco, questo è il Progetto per il prossimo futuro.